SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

In agosto 2011 effettueremo il periplo di Maiorca...
sempre in kayak da mare e sempre in campeggio nautico...
per completare così tutte le Isole Baleari...
un arcipelago fantastico...
Tatiana e Mauro

Abbiamo navigato con: Beatrice e Gregorio De Zorzi, Henry Weir, Mariangela Mineri,
Raffaele Di Donna e Sergio Cappucci.

Guarda il percorso sulla mappa... - Looks at the trip on the map...

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lunedì 29 agosto 2011

Il giorno dopo...

Ieri sera siamo rientrati a Duino - Trieste e presi da una crisi di astinenza siamo dovuti uscire in kayak nella costiera triestina. Appena messi i kayak in acqua ci siamo resi conto che... volavano senza il carico dei gavoni e allora via...! Dopo le prime pagaiate mi è preso un senso, un non so che (ferrero rochè!) come quando si ha la sensazione di aver scordato qualcosa di importante...
All'improvviso incomincio a guardarmi in giro freneticamente, a scrutare il mare in cerca degli altri sei compagni di viaggio con cui per quasi tre settimane abbiamo pagaiato nelle acque di Maiorca.
Prima sono iniziate le allucinazioni uditive e tra un'onda e l'altra ho cominciato a sentire canzoni di hit parade o arie d'opera e di musiche del 1700. Con l'andare delle pagaiate ho intravisto sottocosta intrepidi pescatori che pescavano occhiate, angusigoli (termine veneto per aguglie) e audaci scozzesi che abbordavano velieri!
Il culmine l'ho raggiunto quando in mare ho intravisto in lontananza qualcosa che galleggiava e una vocina mi suggeriva di prenderlo ...così ho portato a casa un parabordo (potrà servire per una collana!)
Nella sosta al baretto ho rischiato di ordinare un numero spropositato di birre e quando il mare si è fatto un pò mosso ho scorto un kayaker che driblava scogli e cercava più spuma possibile!!!
Fatta sosta alla spiaggetta sotto il castello di Duino ho rischiato un tracollo in quanto la spiaggia da sempre sassosa si era trasformata in spiaggia di sabbia fine... Logico no?!
Carissimi compagni di viaggio con cui ho condiviso momenti sublimi, trepidanti, leccorniosi e di semplice convivialità: non so come abbiate trascorso la giornata di oggi, ma sappiate che nella realtà eravate tutti sulla costiera triestina a pagaiare con me e Gregorio!
un abbraccio a presto
Beatrice


Here we are with comments and summaries written by some of the trip mates: Beatrice, Mariangela and Sergio... impossible to translate.
We all agree about two important things: 1. this was an unforgettable sea kayak trip with marvelous sea kayakers; 2. when we started the trip we just knew each other, when we came back we definitely had become great friends!!! Thanks guys..... Tatiana

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io al matrimonio, durato solo 12 ore, continuavo a muovere le braccia per pagaiare e a ripetere autisticamente le solite cazzate che avete sentito per tre settimane.
Oggi stavo ricontrollando le esche ed ho cercato di capire, senza successo, cosa mai abbia potuto abboccare alle nostre lenze, ma lo zio pescatore mi ha confermato che dovrebbe essere una varietà della lampuga...
Cose stupide a parte, confesso che è difficile spiegare la sensazione che provo, ma sento che questo viaggio insieme mi ha arricchito, mi ha reso una persona migliore, e se così è certamente è dovuto alla vostra compagnia...
grazie a tutti
Sergio

P.S....dimenticavo il nono compagno di viaggio.....LA CALANDRACA!!!!
La calandraca, piatto tipico triestino, è stata “inventata” dai marinai che utilizzavano gli avanzi della carne salata che si portava a bordo come provvista. È in pratica una sorta di gulasch fatto con il lesso. Alcuni sostengono che il nome derivi da “calandra”, un naviglio medievale, altri da “cilindrata” ovvero carne seccata e messa sotto peso.

Anonimo ha detto...

Salve ragazzi, che bello sentirvi, mi manca tutto, il mare, la compagnia, i momenti in comune, le nostre fantastiche cenette all'alioli. E' stata una fantastica e indimenticabile vacanza, complice il mare ma soprattutto la vostra presenza ed il clima di solidarietà che si respirava, mi sono rigenerata e ne avevo un grande bisogno, dopo l'anno pesantissimo passato tra libri ed ospedali, spero che mi duri a lungo questa carica visto che mi aspetta un anno altrettanto pesante.
Spero di potervi vedere in qualche occasione, la mia casa è sempre aperta. Teniamoci in contatto. Il mio compagno di cambusa l'ho già contattato telefonicamente per dirgli che ho comprato le freselle, e ora dopo una giornata in montagna mi sparo un po' di alioli per non dimenticare!!!!
Principessa, ti chiedo venia, l'angusigolo è proprio la aguglia, mi sono messa alla ricerca su internet sabato mattina alle 3 dal rientro da una insopportabile serata latina in mezzo a troppo frastuono per le mie orecchie abituate alla sola musica del mare. Mauro, ti ho pensato Caz... caz... monopalla! le ho tirate tutte le tue madonne col pensiero!!
ho letto anche qualcosa della lampuga, le forme del muso sono variabili nei maschi, nelle femmine e nei piccoli, alcune foto riportano il muso del mio, inoltre hanno le macchie come il mio e il colore ho letto che cambia da giallo verde a grigio quando esce dall'acqua. E così è stato, ho visto le dimensioni degli adulti, mi è venuto un colpo......
ps. la notte mi sveglio all'improvviso e mi sembra di essere in spiaggia, poi vedo la mia sveglia e ritorno alla realtà.
un bacio a tutti
Mary

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