SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

In agosto 2011 effettueremo il periplo di Maiorca...
sempre in kayak da mare e sempre in campeggio nautico...
per completare così tutte le Isole Baleari...
un arcipelago fantastico...
Tatiana e Mauro

Abbiamo navigato con: Beatrice e Gregorio De Zorzi, Henry Weir, Mariangela Mineri,
Raffaele Di Donna e Sergio Cappucci.

Guarda il percorso sulla mappa... - Looks at the trip on the map...

Scarica il calendario 2012 - Download the 2012 calendar - pdf - 7,22 MB

domenica 11 dicembre 2011

I magnifici 8 su Radio Popolare - parte 5

Pubblichiamo gli articoli inviati a Radio Popolare per la trasmissione "Tre uomini in barca".
Un riassunto del viaggio a Maiorca in 5 puntate per 5 post corredati da 5 foto.
Questa è la quinta:


Eccoci qua, arrivati quasi al traguardo. Abbiamo navigato tutti i giorni, senza sosta, godendoci ogni caletta della costa maiorchina, contrastando il vento spesso contrario e sbarcando ogni giorno su una spiaggia diversa.Un viaggio di scoperta e di emozioni.
Le 100 cale della costa meridionale forse sono anche di più: tante, ravvicinate, incassate nella roccia, piccole e grandi, lunghe e corte, tutte meravigliose come micro-fiordi norvegesi catapultati nel Mediterraneo.
Solo che, per via del mare grosso degli ultimi giorni di viaggio, non riusciamo ad entrare proprio in tutte, anzi un paio di volte lo sbarco tra le onde frangenti dove si divertono i surfisti ci fanno tribolare un po’, per non parlare della posidonia che ci ricopre i kayak come una coperta pesante e maleodorante.
Riportiamo qualche ammaccatura, sia noi che i nostri kayak, ma il morale è sempre alto ed il divertimento assicurato. In un momento di difficoltà, abbiamo dovuto rallentare l’andatura per trainare un kayak per oltre 20 chilometri, ma il gruppo ha fatto quadrato e tutti hanno aiutato il malcapitato: un bel sentimento di solidarietà ci fa avanzare in mare tutti insieme, guardandoci ed ascoltandoci, facendo il possibile per completare uniti quel che uniti abbiamo iniziato. Una bella sfida ed una grande soddisfazione!
Dimentichiamo gli alberghi a 13 piani che qualcuno ha voluto costruire proprio sul mare e ci concentriamo sulle grotte scavate nell’arenaria che si susseguono senza interruzione fino al capo di Punta Salinas: sotto il faro qualcuno più creativo dei palazzinari ha innalzato tantissimi omini di pietra che al tramonto si tingono di rosso-arancio e sembrano salutare la nostra avanzata silenziosa in mare.
Una delle ultime serate trascorre tra fiumi di birra e di hierbas: non riusciamo nemmeno a montare il campo e ci troviamo a cenare tutti insieme sulla poppa di un solo kayak, tutti vicini, accucciati sulla sabbia, stretti intorno ai vasetti di alioli e alle confezioni di olive e acciughe, a rubarci le ultime fette di pane e a litigarci un sorso di gin… insomma, troppi bagordi per dei salutisti sportivi che il giorno dopo devono affrontare ancora una ventina di chilometri in mare per raggiungere Palma… le gambe non rispondono, le braccia non ne vogliono sapere di pagaiare, la testa ciondola pesante e la nausea torna a farsi sentire… però il sorriso si stampa indelebile sulle facce di tutto il gruppo e vorremmo continuare ancora a navigare… ricominciare il giro dell’isola all’incontrario? Non abbiamo tempo sufficiente, purtroppo, ma l’ultimo tratto di costa ci riserva non poche sorprese: tanti pesci pescati, cotti e mangiati nell’arco di poco più di un’ora, scogliere basse che col mare piatto sbarcare è una gioco da ragazzi, sole caldo da estate piena anche se ormai agosto sta volgendo al termine, tante risate ancora e scherzi e chiacchiere allegre!
Chiudiamo il periplo di Maiorca dopo oltre 400 chilometri, 18 giorni consecutivi di navigazione, più di 40 sbarchi in altrettanti punti dell’isola, diverse escursioni a piedi e tanti bagni in acque turchesi e cristalline
!I magnifici otto sono partiti conoscendosi appena e sono diventati grandi amici: e tutto questo grazie ad un viaggio in kayak!

domenica 4 dicembre 2011

I magnifici 8 su Radio Popolare - parte 4

Pubblichiamo gli articoli inviati a Radio Popolare per la trasmissione "Tre uomini in barca".
Un riassunto del viaggio a Maiorca in 5 puntate per 5 post corredati da 5 foto.
Questa è la quarta:


Avremmo voluto incontrare Miguel, che a Maiorca gestisce una scuola di kayak da mare. Gli avevamo chiesto di assisterci per il piano B: venirci a prendere col carrello per portare noi ed i kayak al porto di Palma in tempo per prendere il traghetto. Ma solo se fosse successo qualcosa:… per il momento, invece, riusciamo ancora a cavarcela da soli.
Incontriamo invece un’altra amica italiana trapiantata sull’isola da più di dieci anni, Dona, un’emiliana frizzante che salta dall’italiano allo spagnolo senza capire mai bene quale lingua parlare con chi. Anche lei è una canoista e ci viene incontro in mare: incrociare dei kayak sotto costa è una grande emozione! Pranziamo insieme in una delle spiagge più belle dell’isola, Coll Baix, chiacchierando fitto fitto di percorsi, rotte, venti ed attrazioni varie. Ci spiega che al Porto di Alcùdia possiamo fermarci per fare acquisti, ora che abbiamo quasi esaurito le scorte alimentari. Inoltre, per una fortunata e rara coincidenza, possiamo sfruttare il vento che si alza ogni giorno nel primo pomeriggio, la termica che i maiorchini chiamano Embat, per raggiungere la lunga spiaggia di sabbia bianca di Baulò. Speravamo di visitare un sito megalitico lì vicino ma i preparativi per la cena, ora che abbiamo vari manicaretti, ci prendono la mano e per oltre tre ore allestiamo la cucina da campo tra i gigli bianchi delle dune retrostanti. Ci siamo spesso concessi il lusso di pranzare o cenare al ristorante, con paellas, tortillas de batatas e sangria, ma quanto è più divertente mangiare tutti insieme sulla spiaggia mentre cala la notte e le stelle ci avvolgono!!!
Ormai non montiamo più le tende, un po’ perché siamo troppi e daremmo nell’occhio ed un po’ perché fa talmente caldo che il bivacco è l’unico modo per non fare la sauna ogni notte….
Il giorno dopo combattiamo ancora col vento, stavolta contrario, ma raggiungiamo come da programma la bellissima spiaggia a mezza luna di Cala Torta: il chiringuito è ancora aperto e festeggiamo la pesca fortunata della giornata con una sporta di lattine di birra fresca.
Ripartire la mattina non è facile: quando scopriamo piccoli angoli di paradiso come questi, quasi quasi preferiamo fermarci che proseguire. Ma il mare ci chiama! E la spiaggia si riempie presto di bambini urlanti dalle mani troppo lunghe: "Cosa do al piccolo per non fargli rompere la girandola che ho sul kayak?" - "Una sberla?!?", risponde qualcuno del gruppo. Meglio riparare in mare, al largo, lontani dalla folla.
Ci godiamo i colori del mare: la posidonia pulisce l’acqua così bene che diventa trasparente ed i fondali di Maiorca, e di tutte le Isole Baleari, hanno tonalità che nulla hanno da invidiare ai Caraibi. Sempre più spesso ci fermiamo per farci un bagnetto: abbiamo pinne e maschere e scopriamo che il kayak si sposa benissimo con lo snorkeling. Certe volte non c’è neanche bisogno di scendere dal kayak: le acque sono così cristalline che si vede tutto come in un acquario. Lo scopriamo visitando le prime tra le 100 cale della costa meridionale, il tratto lungo il quale pagaiamo per l’ultima delle tre settimane di viaggio...